La formazione delle classi entro l’inizio del nuovo anno scolastico
Un lavoro delicato e importante
Stiamo parlando di un tema delicato ed importante: la formazione delle classi per il nuovo anno scolastico; fondato sul valore dell’autonomia scolastica, i cui esiti sono tanto più efficaci se ispirati a criteri legittimati da atti regolamentari, ovvero da indirizzi degli organi collegiali - Collegio dei docenti, Consiglio di Istituto, Consigli di classe - affidati ad un’istruttoria ampia e approfondita, capace di tener conto di una pluralità di esigenze, motivate da ogni punto di vista.
Il primo giorno di scuola
Il primo giorno di lezioni - lunedì 15 settembre 2025 - un giovane quattordicenne, proveniente dalla scuola “media”, cercherà di orientarsi nella nuova scuola “superiore” “Francesco Alberghetti” in una classe del tutto nuova, con nuovi docenti e nuovi compagni. Anche per questo stiamo programmando iniziative dedicate all’accoglienza. Sceglierà un banco e, al proprio fianco, avrà un nuovo compagno di banco. Un destino, che dapprima ti sceglie e che poi scegli tu. A suo modo, un fondamento della scuola non immaginata, ma realmente vissuta.
Alcuni compagni di banco famosi
Sono passati ormai cinque anni, ma risuonano ancora le espressioni del cordoglio per la scomparsa di Ennio Morricone (10 novembre 1928 - 6 luglio 2020), da Arpino, il luogo delle origini, nella provincia di Frosinone, anche se era nato a Roma. In tanti hanno ricordato l’amicizia con Sergio Leone (3 gennaio 1929 - 30 aprile 1989). Alcuni giornali, a suo tempo, hanno pubblicato una foto del 1937, in terza elementare, grembiule, colletto immacolato, gran fiocco azzurro. Due compagni di classe come tanti altri. Ennio Morricone ha raccontato il loro incontro quasi 30 anni più tardi. Ennio Morricone: "Ma tu sei Leone delle elementari?" Sergio Leone: "Eri tu Morricone che venivi con me a viale Trastevere?" Si noti l’uso del cognome, tipicamente scolastico, a dispetto della falsa confidenza che porta a chiamare tutti per nome. Compagni di classe anche Carlo Verdone e Christian De Sica, al “Torquato Tasso”. Come forse qualcuno ricorderà, un film di Verdone è Compagni di scuola (del 1988).
Facciamo l’appello
Durante una trasmissione RAI, nel lontano 1971, Terza B facciamo l’appello, Enzo Biagi, formatosi sotto le due Torri nell'Istituto tecnico “Pier Crescenzi”, volle raccogliere in studio altri compagni di classe del Liceo “Luigi Galvani”: Agostino Bignardi (segretario del Partito Liberale Italiano), Sergio Telmon (corrispondente RAI dagli Usa; il fratello Vittorio pedagogista della scuola di Giovanni Maria Bertin; l’Ing. Andrea Telmon si occupa dei Corsi sulla sicurezza per la nostra scuola) e Pier Paolo Pasolini (suo compagno di banco, Ermes Parini).
Dal banco alle riviste
En passant, due tra le principali riviste del secondo dopoguerra sono state frutto di sodalizi nati tra i banchi di scuola. La redazione di “Officina” sorta nel 1955 a Bologna con lo stesso PPP, Roberto Roversi e Francesco Leonetti, studenti del “Galvani”, la redazione ospitata nella Libreria antiquaria Palmaverde gestita da Roberto Roversi. Nello stesso ambiente liceale, l’amicizia tra Francesco Berti Arnoaldi Veli e Giuliano Benassi, entrambi partigiani: Giuliano ucciso dai nazisti in un campo di concentramento, Francesco gli ha dedicato un libro, Viaggio con l’amico, per i tipi di Sellerio, tradotto in Francia e in Germania. Compagni di classe all’Istituto “Leone XIII”, la scuola milanese dei Gesuiti, Nanni Balestrini e Leo Paolazzi, futuro Antonio Porta, artefici della neoavanguardia, nel gruppo ’63, nonché entrambi redattori de “il verri”, coinvolti da Luciano Anceschi, docente di Filosofia di Nanni Balestrini nel Liceo scientifico “Vittorio Veneto” a Milano prima di ottenere la cattedra di Estetica a Bologna.
Una “banda” che si poneva delle domande
A proposito di letteratura e pubblicistica, nel senso più ampio e ricco, vien da ricordare che compagni di banco sono stati Italo Calvino ed Eugenio Scalfari, il quale ha così raccontato quel legame: «Arrivai al Liceo Cassini di Sanremo nel 1938, avevo 14 anni, lui 15. Fummo assegnati nel banco insieme e per due anni su tre condividemmo lo stesso posto. Presto si formò una specie di banda di una quindicina di ragazzi, che non era fatta dai primi della classe, ma dai più interessati a porsi domande. Ci incontravamo il pomeriggio in una sala di biliardo, c’era chi giocava, chi preparava i compiti, altri che chiacchieravano».
L’incontro con l’altro
L'idea di pre-stabilire chi saranno i compagni classe può senza dubbio avere delle giustificazioni. Al contempo, la vita è incontro con l'altro ed è educativo sapere che l'altro non sempre si può definire a priori. Ci sono gli amici del calcio, gli amici scout, gli amici che si incontrano al parco o al pub; ci sono compagni di classe che diventano amici; ma in una scuola di 1600 studenti la platea delle amicizie possibili è più ampia di quella ristretta ad una classe e, specie in età evolutiva, è auspicabile un atteggiamento sia di fedeltà alle vecchie amicizie sia di apertura a nuove conoscenze e a nuove amicizie.
Il gruppo di lavoro per la formazione delle classi
Precisato questo, un anno fa, all’inizio dell’anno scolastico tuttora in corso, nel Collegio dei docenti n. 2 del 9 settembre 2024, convocazione n. 1 del 4 settembre 2024, prot. 18479 del 1° ottobre 2024, si è convenuto di allargare il gruppo di lavoro per la formazione delle classi che attualmente è composto da n° 11 docenti; in tal modo “coprendo” i tre indirizzi, professionale tecnico e liceale, coinvolgendo il 1° e il 2° Collaboratore, i Responsabili della sede centrale di via San Benedetto n. 10 e della sede storia di viale Dante n. 1, nonché i docenti maggiormente impegnati nel garantire la filiera dell’inclusione.
I desiderata
La bussola per la formazione delle classi è offerta dal Regolamento di Istituto, compreso il paragrafo 12, e di ciò occorre tener conto insieme agli orientamenti espressi dagli organi collegiali, Collegio dei docenti, Consiglio di Istituto, Consigli di classe. È prassi che i genitori esprimano dei desiderata, parola che rinvia sostanzialmente a desideri, quindi a qualcosa da valutare in ordine alla fattibilità e alla compatibilità. Se si chiede che due studenti possano far parte della stessa classe, addurre a motivo che vengano dallo stesso comune e che gradirebbero fare il viaggio da casa a scuola e da scuola a casa insieme, sullo stesso autobus o sullo stesso treno, per una maggiore reciproca sicurezza, è questione da valutare attentamente. Ma bisogna, per esempio, che siano d’accordo sia i genitori del primo studente sia i genitori del secondo studente. I desiderata, insomma, non comportano degli automatismi, ma delle verifiche, del cui esito la scuola è responsabile solo in parte.
La comunicazione sulla formazione delle classi a inizio settembre
Il gruppo di lavoro per la formazione delle classi si è riunito formalmente ieri, mercoledì 9 luglio, in un incontro partecipato e approfondito, concordando quanto segue. La formazione delle classi verrà istruita da oggi alla fine di agosto, un tempo congruo, 50 giorni. Solo quando si avrà riscontro dei risultati degli scrutini relativi alla sospensione dei giudizi decisi a giugno, l’istruttoria potrà definitivamente chiudersi, entro i primi giorni di settembre, in modo tempestivo, siccome si tratta della formazione delle classi per il prossimo anno scolastico, le cui lezioni, come già si è ricordato, iniziano lunedì 15 settembre. Prima di allora siamo tutti pregati di comprendere l’esigenza di un lavoro che possa essere svolto con impegno paziente e serena ponderazione.
Imola, 10 luglio 2025
Marco Macciantelli
Dirigente scolastico IIS “Francesco Alberghetti”